Bonus per cambiare stufa o camino: requisiti e come chiedere gli 8.000 euro secondo ENEA

Bonus per cambiare stufa o camino: requisiti e come chiedere gli 8.000 euro secondo ENEA

Il tema dell’efficientamento energetico delle abitazioni è sempre più centrale nelle politiche italiane ed europee. In questo contesto si inserisce il bonus per cambiare stufa o camino, un incentivo che può arrivare fino a 8.000 euro, secondo le ultime direttive ENEA. Questo contributo è finalizzato a favorire la sostituzione di vecchi apparecchi di riscaldamento a biomassa, come stufe e camini, con soluzioni più moderne, efficienti e meno inquinanti. L’iniziativa risponde sia a esigenze ambientali che di risparmio economico per le famiglie, offrendo un’opportunità concreta per migliorare il comfort domestico e ridurre i consumi energetici. Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti richiesti e come presentare domanda per ottenere il bonus.

Cos’è il bonus per cambiare stufa o camino e a quanto ammonta

Il bonus per cambiare stufa o camino è un’agevolazione economica prevista nell’ambito del Conto Termico 2.0, gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e supervisionato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Questo incentivo è destinato a chi decide di sostituire vecchi apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa (come legna o pellet) con dispositivi di nuova generazione, caratterizzati da maggiore efficienza e minori emissioni inquinanti.

Bonus per cambiare stufa o camino: requisiti e come chiedere gli 8.000 euro secondo ENEA

L’importo massimo che si può ottenere è di 8.000 euro, ma la cifra effettiva dipende da diversi fattori: la potenza dell’impianto da sostituire, la zona climatica in cui si trova l’immobile, il tipo di apparecchio installato e le sue prestazioni energetiche. Il contributo può coprire fino al 65% della spesa sostenuta, includendo sia il costo dell’apparecchio che quello dell’installazione.

Il bonus può essere richiesto sia da privati cittadini che da condomini, e riguarda sia le prime che le seconde case, purché siano già dotate di un sistema di riscaldamento da sostituire. Non sono invece ammesse le nuove installazioni prive di un precedente impianto.

Requisiti per ottenere il bonus secondo ENEA

Per accedere al bonus per cambiare stufa o camino è necessario rispettare una serie di requisiti tecnici e amministrativi stabiliti da ENEA e dal GSE. In primo luogo, la sostituzione deve riguardare apparecchi esistenti alimentati a biomassa (legna, pellet, cippato) con nuovi dispositivi ad alta efficienza, conformi alle direttive europee sulle emissioni e sul rendimento energetico.

Bonus per cambiare stufa o camino: requisiti e come chiedere gli 8.000 euro secondo ENEA

Gli apparecchi installati devono avere una certificazione ambientale almeno a 4 stelle secondo la classificazione nazionale, che garantisce basse emissioni di particolato e ossidi di azoto. Inoltre, il nuovo impianto deve assicurare un rendimento energetico superiore rispetto al precedente, contribuendo così alla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti.

Dal punto di vista amministrativo, è fondamentale che la sostituzione sia documentata da una regolare fattura e che i pagamenti siano effettuati con modalità tracciabili (bonifico bancario o postale parlante). Infine, l’immobile oggetto dell’intervento deve essere già dotato di un impianto di riscaldamento funzionante e accatastato, e il richiedente deve essere il proprietario, il locatario o il comodatario dell’immobile.

Come presentare domanda per il bonus: la procedura passo per passo

La richiesta del bonus per cambiare stufa o camino si effettua interamente online tramite il portale del GSE. Il primo passo consiste nell’effettuare la registrazione sul sito e accedere all’area riservata. Successivamente, bisogna compilare la domanda inserendo tutti i dati richiesti, tra cui le caratteristiche dell’impianto sostituito e di quello nuovo, i dati catastali dell’immobile e la documentazione tecnica e amministrativa.

Bonus per cambiare stufa o camino: requisiti e come chiedere gli 8.000 euro secondo ENEA

È necessario allegare la fattura relativa all’acquisto e all’installazione del nuovo apparecchio, la certificazione ambientale del dispositivo, la dichiarazione di conformità dell’impianto e la ricevuta del pagamento tracciabile. Una volta inviata la domanda, il GSE provvederà a verificare la correttezza della documentazione e, in caso di esito positivo, erogherà il contributo direttamente sul conto corrente del richiedente.

Il pagamento dell’incentivo avviene generalmente in un’unica soluzione per importi inferiori a 5.000 euro, mentre per cifre superiori può essere suddiviso in più rate annuali. È importante conservare tutta la documentazione per almeno 5 anni, in caso di controlli successivi da parte delle autorità competenti.

Vantaggi economici e ambientali del bonus: perché conviene aderire

Oltre al vantaggio economico immediato rappresentato dal contributo fino a 8.000 euro, il bonus per cambiare stufa o camino offre numerosi benefici a lungo termine. Innanzitutto, la sostituzione di vecchi apparecchi con modelli ad alta efficienza permette di ridurre sensibilmente i consumi di combustibile, con un conseguente risparmio sulle bollette energetiche.

Bonus per cambiare stufa o camino: requisiti e come chiedere gli 8.000 euro secondo ENEA

Dal punto di vista ambientale, l’installazione di dispositivi certificati a basse emissioni contribuisce a migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle zone più soggette a inquinamento da polveri sottili. Questo aspetto è particolarmente rilevante nelle regioni del Nord Italia, dove l’uso diffuso di stufe e camini tradizionali rappresenta una delle principali fonti di inquinamento domestico.

Infine, aderire al bonus significa aumentare il valore dell’immobile e renderlo più conforme alle future normative europee in materia di efficienza energetica. Un investimento che si ripaga nel tempo, sia in termini economici che di comfort abitativo, e che contribuisce a un futuro più sostenibile per tutti.

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